Stadio sì o stadio no? Speculazione sì o no?
Sullo stadio della Roma “non faremo una scelta tra un palazzinaro e un altro, ma sarà un altro tipo di scelta. Di più non posso dirvi”. Lo ha detto il leader M5S, Beppe Grillo che ha sottolineato il fatto che il progetto sia stato fatto in un’area a rischio idrogeologico e dove esistono dei vincoli.
Decide la Raggi e la giunta? “Assolutamente sì, io non sono venuto mica per dare direttive su uno stadio… Io non sono mai stato in uno stadio in vita mia”, ha aggiunto. Come si rassicura la base pentastellata che è scesa in campo protestando contro l’ipotesi di speculazione? “Noi faremo delle scelte in sintonia con il Movimento, è giusto che ci siano delle contestazioni”, ha spiegato Grillo, che sull’ipotesi di una votazione on line sull’impianto sportivo, ha risposto: “vedremo”.
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Grillo ha anche affrontato altri temi: “Ammetto le colpe, abbiamo sbagliato ma sbagliare ti dà un impulso a migliorare un po’ di più. Sono state fatte – ha proseguito – valutazioni sbagliate. La sindaca si è fidata di persone sbagliate, ma a Roma c’è una dimensione apocalittica: ci sono faldoni lunghi come il Gra, ci sono 600 milioni di condoni mai riscossi, 20mila alloggi di proprietà del Comune dove non si sa chi paga, 23-24 partecipate di cui 10 sono sull’orlo del fallmento. Abbiamo ereditato con una passione straordinaria questa situazione”.
“Di errori ne facciamo – ha insistito Grillo – quando si fanno gli errori si chiede scusa, la Raggi ha chiesto scusa ma ora andiamo avanti”.
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