“Migrantes” organizza per la Chiesa italiana l’accoglienza dei migranti. Il Papa, in udienza generale si è rivolto ai tanti volontari:”Saluto i partecipanti all’incontro per direttori ‘Migrantes’ e li incoraggio a proseguire nell’impegno per l’accoglienza e e l’ospitalità dei profughi e dei rifugiati, favorendo la loro integrazione, tenendo conto dei diritti e dei doveri reciproci per chi accoglie e chi è accolto. Non dimentichiamo che questo problema dei rifugiati, dei migranti, oggi, è la tragedia più grande dopo quella della Seconda guerra mondiale”.
L’invito a “non dimenticare” che la tragedia dei migranti è “la tragedia più grande dopo quella della Seconda guerra mondiale” è stato fatto da papa Francesco a braccio, dopo aver letto il saluto e l’incoraggiamento di direttori “Migrantes”, ai quali è affidato il coordinamento della accoglienza da parte della Chiesa ai rifugiati. L’inserto a braccio è particolarmente significativo, alla luce della situazione in Libia, dell’accordo sui migranti raggiunto nel vertice europeo di lunedì scorso, con la decisione della Germania di accogliere 500 migranti al mese, ma soprattutto mentre si avvicina la commemorazione dei 60 anni dei Trattati di Roma che istituirono la Ue. I partecipanti alla commemorazione del 25 marzo, saranno ricevuti da papa Francesco il 24 marzo.