Lezione di stile da Lampedusa per Matteo Salvini. Dagli abitanti alla sindaca, Giusi Nicolini, arriva la stessa risposta alla visita del della Lega Nord nell’isola, crocevia di migranti. Il messaggio è semplice, ma di grande portanza: qui, a Lampedusa, chi arriva è un ospite e lui, Salvini, sarà trattato allo stesso modo degli altri, nulla di più e nulla di meno. Qui, a Lampedusa, a differenza del Carroccio, sono tutti ben accetti, perché l’accoglienza nell’isola è un comportamento e, come sottolinea la sindaca, “si troverà bene”.
A chi si aspettava proteste, Lampedusa ha risposto, come sempre, tendendo la sua mano, aprendo le braccia a chiunque decida di passare da queste parti, sia che si arrivi dalle coste africane in cerca di un futuro migliore, sia che si arrivi qui per cercare, con becero populismo, una manciata di voti.
Ad accogliere a braccia aperte il leader della Lega Nord sarà sicuramente Angela Maraventano, candidata a sindaco dell’isola da sempre simpatizzante per la Lega Nord, che accompagnerà Salvini a visitare prima la Porta d’Europa e poi al cimitero dei senza nome.
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