Emiliano: sulla Tap pressioni delle multinazionali sul governo
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Emiliano: sulla Tap pressioni delle multinazionali sul governo

Il governatore della Puglia: non accettano nemmeno di spostare l'opera di 30 chilometri

Michele Emiliano
Michele Emiliano
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29 Marzo 2017 - 10.16


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Il governatore della Puglia e candidato alla segreteria del Pd Michele Emiliano, ospite di Radio anch’io su Rai Radiouno, a proposito del Gasdotto Tap ha detto: “Questo modo di governare scarica i problemi sulla polizia. E’ incredibile che questa storia debba essere regolata dal questore e dal prefetto, dai manganelli della polizia, dagli agenti salentini fratelli dei cittadini che protestano”. “Il governo italiano sta ricevendo una pressione enorme dalle multinazionali che non vogliono nemmeno discutere di uno spostamento di trenta chilometri dell’opera”. 

De Magistris: “Io sto con i No Tap, come sto con i No Tav, contro le trivelle, contro il Ponte sullo Stretto, io sono dalla parte dei cittadini che difendono la terra. E’ una posizione da sindaco e da ex magistrato, non solo da cittadino”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, ospite di Omnibus su La7, a proposito delle proteste contro il gasdotto Tap nel Salento, in Puglia. Ma, ha aggiunto, “per un uomo delle istituzioni il primo discrimine è la non violenza, qualunque manifestazione va bene ma non deve essere violenta. Detto questo ci dobbiamo chiedere perchè vogliono fare il gasdotto Tap. Il diritto può essere usato in modo rivoluzionario e non come è stato fatto spesso in modo oscurantista”.

 

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