Ad un anno dalla morte c’è una svolta nelle indagini per l’assassinio di un anziano in una corsia dell’ospedale di Venafro (Isernia). I carabinieri hanno arrestato l’unica indagata: un’infermiera 45enne che lo avrebbe ucciso facendogli bere soda caustica.
L’accusa per la donna è i omicidio volontario.
Celestino Valentino, la vittima, era ricoverato nel reparto di lunga degenza.
Il 77enne di Pratella (Caserta) era ricoverato da diversi mesi al Santissimo Rosario per un’ischemia cerebrale che gli rendeva impossibile ogni movimento.
Il 22 giugno dell’anno scorso la moglie dell’anziano e la figlia, anche lei infermiera, lo trovarono in condizioni terribili per le lesioni alla bocca e alla trachea provocate dal passaggio della sostanza corrosiva. Il 77enne fu trasferito all’ospedale di Isernia dove mori’ alcuni giorni dopo.
Le indagini portarono subito alla 45enne che aveva lavorato all’ospedale di Venafro e, da poco tempo, era stata trasferita al nosocomio di Isernia.
Secondo gli investigatori alla base del gesto ci sarebbe proprio il trasferimento toccato a lei e non alla figlia dell’anziano. Per via della malattia del padre, infatti, aveva potuto usufruire della Legge 104.
Ci sarebbero anche delle prove video grazie alle telecamere a circuito chiuso di un negozio a pochi metri dell’ospedale di Venafro. Le immagini mostrerebbero l’infermiera arrestata mentre acquista soda caustica.
La famiglia Valentino tre mesi fa, con una lettera aperta, aveva espresso il dolore di non poter ancora vedere il responsabile del crimine assicurato alla giustizia.
In mattinata la Procura renderà noti i particolari della vicenda e fornirà il video.