L'Anpi sulla spiaggia fascista di Chioggia: revocare la concessione
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L'Anpi sulla spiaggia fascista di Chioggia: revocare la concessione

L'associazione partigiani durissima contro lo stabilimento pieno di frasi e simboli di Mussolini

Punta canna: stabilimento balneare fascista di Chioggia per cui l'Anpi ha chiesto la revoca della concessione
Punta canna: stabilimento balneare fascista di Chioggia per cui l'Anpi ha chiesto la revoca della concessione
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10 Luglio 2017 - 09.52


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Non si placano le polemiche e le prese di posizione sulla spiaggia fascista di Chioggia che ha destato sgomento e preoccupazione per le scritte sui diversi cartelli che inneggiano al fascismo con le immagini di Benito Mussolini e i saluti romani “Qui, a casa mia, vige il regime”, “Qui, a casa mia, vige il regime”, “Se non ti piace, me ne frego”, visibili per tutto lo stabilimento “Punta Canna”.

L’Anpi: sanzioni e revoca della concessione dello stabilimento

L’Anpi è intervenuto con una durissima posizione e richiesta di intervento di sanzioni e di revoca della concessione balneare contro l’imprenditore: “Il comitato comunale di Chioggia dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia stigmatizza in ogni maniera il comportamento provocatorio e pericoloso del gestore concessionario della spiaggia “Punta Canna” di Sottomarina (zona Brenta)”. Chioggia antifascista non c’entra niente: il tizio è miranese, i clienti sono turisti che vengono da altre parti del Veneto, la concessione demaniale arriva dallo Stato, così come chi dovrebbe far rispettare la legge Mancino e la Costituzione, ovvero la Prefettura di Venezia per mano delle autorità di pubblica sicurezza”. Lo ha sottolineato, in una nota, Andrea Veronese, vicepresidente del comitato di Chioggia dell’Anpi. “Al personaggio ricordiamo che “Punta Canna” non è ‘casa sua’, come ama asserire: in quanto concessione demaniale sul suolo italiano, egli è tenuto a rispettare le leggi dello Stato, congruenti con la Costituzione nata dalla Resistenza antifascista. E a subire le giuste sanzioni in caso di trasgressione”, ha dichiarato Veronese.

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