Purtropppo Noemi è stata uccisa e ora è tutto inutile. “Ho sbagliato, potevo uccidermi io e avrei evitato questo casino”. Chiuso in una struttura protetta, il fidanzato di Noemi Durini continua a disperarsi per quello che ha fatto e continua ad essere confuso, alternando momenti di depressione e agitazione. Il ragazzo è tenuto costantemente sotto controllo per il timore che possa compiere gesti estremi.
Il biglietto ai genitori: ho ucciso per amore vostro
“Quello che ho fatto è stato per l’amore che provo per voi. Noemi voleva che io vi uccidessi per potere avermi con sé. Sono un fallito e mi faccio schifo. Lucio. Ti voglio bene papà e mamma”. Questo il contenuto del biglietto che il diciassettenne, che ha confessato l’omicidio di Noemi Durini, avrebbe lasciato ai genitori. Il biglietto è stato letto dalla madre davanti alle telecamere de La Vita In Diretta, il programma di Rai 1 condotto da Francesca Fialdini e Marco Liorni. La madre del ragazzo, parlando del rapporto tra i due giovani ha raccontato di episodi di gelosia: “Lui non doveva guardarsi intorno, non si doveva guardare intorno se c’era qualche ragazza, forse si è girato ed è venuto a casa tutto graffiato, col sangue. Mio figlio era calmo, subiva e ultimamente ha reagito così. Reagiva, quando la vedeva. Lei voleva entrare nella famiglia, essere accettata da noi, noi non la potevamo accettare per quello che sentivamo dire su di lei. Abbiamo chiesto all’assistente sociale di allontanarlo, abbiamo chiesto a tante parti, nessuno ci ha aiutato”. Alla domanda se il ragazzo fosse in cura, la madre ha confermato “Ha fatto 3 TSO (trattamento sanitario obbligatorio) per colpa di questa ragazza, gli ha fatto il lavaggio del cervello, l’ha fatto diventare un mostro”. Rispondendo alla giornalista che le chiedeva del presunto ruolo avuto dal marito nell’omicidio di Noemi, ha infine dichiarato “no, sono sicurissima, possono girare quanto vogliono, per lui sono sicura”.
Argomenti: femminicidio