E’ una sequenza terribile, al limite del trash, quella andata in onda ieri sera su Rai 3, all’interno del programma Chi l’ha visto?. L’inviata della trasmissione condotta da Federica Sciarelli è in casa dei genitori di Lucio, il ragazzo che ha confessato di avere ucciso la fidanzatina Noemi. Loro però ancora non lo sanno. Non sanno dove si trovi il figlio. Né che, appunto, abbia ammesso le proprie responsabilità. Potete vedere il video da voi. Un minuto e 25 secondi dopo la giornalista comunica. “Hanno trovato la ragazza (pausa). Morta. (pausa). Lucio ha confessato”.
pianti veri o
Poi le urla, i pianti veri o presunti. Non importa. Non si fa. Un servizio del genere non aggiunge nulla alla tragedia di Noemi, di una famiglia e di una comunità. Un servizio del genere è quasi pornografia. Era già accaduto, stesso programma, con l’omicidio di Sarah Scazzi. Sempre in Puglia, sempre la medesima esibizione del dramma spiattellato in diretta. Stiamo parlando di televisione pubblica, per la quale paghiamo il canone. Non si fa. Ci sono due minori coinvolti, c’è una ragazzina uccisa, c’è un omicidio feroce e barbaro mentre la telecamera indugia sul volto della madre di Lucio. Non si fa. Chi l’ha visto il giornalismo ieri sera su Rai3?
Argomenti: femminicidio