Brutta storia ed è l’ennesima, a testimonianza che è un problema sia sociale che culturale: due bulli di 17 e 14 anni sono stati arrestati dai carabinieri a Nardò (Lecce) con l’accusa di aver costretto un 15enne a subire una serie di atti osceni in un bagno pubblico della città, prima di entrare a scuola. La violenza è stata anche ripresa col cellulare e il filmato poi diffuso sul web. La vittima è stata anche derubata e per poter avere indietro i vestiti è stata ricattata.
La ragazza è stata costretta a spogliarsi e a compiere atti di autoerotismo, gesti questi ultimi ripresi con uno smartphone e diventati virali in Rete, e obbligata a consegnare ai suoi aguzzini il giubbotto e le scarpe, per riavere i quali avrebbe dovuto pagare 10 euro a pezzo. Le accuse contestate dal gip del Tribunale per i Minorenni di Lecce sono di sequestro di persona, violenza sessuale, rapina, pornografia minorile ed estorsione in concorso.
Filmano una ragazzina mentre subisce abusi sessuali: arrestati due minorenni
La violenza è stata ripresa col cellulare e il filmato poi diffuso sul web. La vittima è stata anche derubata e per poter avere indietro i vestiti è stata ricattata.
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6 Dicembre 2017 - 17.34
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