Il prefetto di Agrigento Nicola Diomede è stato rimosso e collocato a disposizione in seguito al suo coinvolgimento nell’inchiesta su Girgenti Acque, per la quale sono stati emessi 73 provvedimenti della magistratura.
Da tempo si prevedeva che Diomede avrebbe presto lasciato il ruolo di prefetto, che occupa dal 2013, ma la procedura è stata più veloce e si è svolta non secondo copione: la malagestione della società idrica e fognaria, che ha compreso, secondo le accuse della magistratura, i reati di associazione per delinquere, riciclaggio, corruzione, false comunicazioni sociali. Coinvolto nel caso anche il padre del ministro Angelino Alfano.