La solita provocazione dei fascistelli e nazistelli italici che ora sentono soffiare il vento dell’intolleranza e del revisionismo dietro le spalle: due svastiche sono state dipende sul cancello della sede dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, a Carrara.
Una vergogna, anche se molti hanno fatto spallucce. Ma il presidente provinciale dell’Anpi di Massa Carrara, Alessandro Conti ha replicato duramente: “Vedo spesso asserire in televisione che il fascismo non c’è più, che è scomparso”. ha detto. “Non si tratta di una ragazzata, ma di un segno che il fascismo mette fuori la testa e minaccia perché si sente protetto e finanziato. Questi episodi sono da prendere sul serio”. “Anche i suoi rituali – ha aggiunti Conti – non sono molto dissimili da quelli della loro storia: la camicia nera”. “Questa genia prospera su un terreno avvelenato. Cose che non funzionano, le condizioni di vita in cui versano tanti italiani, lavoro che non si trova e giovani senza speranza”. “Tutto ciò è accompagnato da un fumo acre di razzismo che spinge alla chiusura, a guardare il proprio orto (penso alla Lega di Salvini e credo di dire tutto), ha detto Conti annunciando che l’Anpi di Massa Carrara ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine.
“Ci spetta il compito di stimolare le politiche atte a soddisfare le necessità dei più deboli e sfiduciati. Un popolo sofferente rischia di trasformarsi in plebe. Quelle politiche non possiamo pretendere che facciano i miracoli subito. La gente dovrà capire, ma un segno di cambiamento e miglioramento deve essere dato subito. La gente allora capirà e tornerà a ricordarsi di cosa ha significato la parola “nazifascimo”. Non si illudano che resteremo con le mani in mano”, conclude il presidente Conti
La solidarietà del sindaco e del presidente della regione Toscana
“Esprimo a nome mio e dell’Amministrazione comunale la più forte indignazione per il vile attacco subìto dall’Anpi a cui va la nostra più sentita solidarietà. Non si tratta solo di un attacco all’Associazione dei Partigiani ma anche a tutta la nostra città, medaglia d’Oro al Valor Civile, e ai valori costituzionali nati dalla Resistenza al nazifascismo”, la dura condanna del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale.
”In galera i neo nazifascisti. Bisogna che chi compie questi atti sia individuato e assicurato alla giustizia”, ha scritto sul suo profilo Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. “Occorrono norme chiare, che condannino alla galera i neonazifascisti in applicazione della Costituzione”, conclude Rossi.
Provocazione neo-nazista a Carrara: due svastiche dipinte sulla sede dell'Anpi
La dura condanna del presidente provinciale: yutto ciò è accompagnato da un fumo acre di razzismo che spinge alla chiusura (penso alla Lega di Salvini e credo di dire tutto)
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17 Marzo 2018 - 16.15
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