Migranti: 'viaggi di lusso' dalla Tunisia su gommoni veloci
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Migranti: 'viaggi di lusso' dalla Tunisia su gommoni veloci

Smantellata un'organizzazione criminale. Fermate 13 persone con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e contrabbando

Gommone con migranti- foto di archivio
Gommone con migranti- foto di archivio
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10 Aprile 2018 - 07.54


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Facevano arrivare migranti in Italia dalla Tunisia su gommoni ‘di lusso’ evitando i controlli e le procedure d’identificazione delle forza dell’ordine. Per questo la Procura di Palermo ha disposto il fermo di 13 persone ritenute componenti di un’organizzazione criminale che organizzava viaggi di migranti tra la Tunisia e la Sicilia su gommoni velocissimi.
Sono cittadini tunisini e marocchini residenti nelle province di Trapani e Palermo. Tra loro anche una donna, accusata di essersi occupata della vendita delle sigarette di contrabbando che viaggiavano sui gommoni degli sbarchi fantasma. Alle persone fermate viene contestata l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e il contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
Le indagini hanno accertato che il prezzo di una traversata variava dai 3.000 ai 5.000 euro con la garanzia da parte della banda criminale di un trasporto sicuro e di riuscire a sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e alle procedure di identificazione: un modo, secondo gli inquirenti, per assicurare tra l’altro l’anonimato a chi arriva in Europa con finalità terroristiche.
L’inchiesta ha accertato la presenza, all’interno del gruppo criminale, di estremisti jihadisti che avrebbero manifestato atteggiamenti ostili alla cultura occidentale anche mediante propaganda attuata attraverso falsi profili attivati su diverse piattaforme social.
Nelle intercettazioni uno dei protagonisti del traffico parla di un suo viaggio in Francia senza ritorno e di azioni pericolose: “Dio mi aiuti per quello che devo fare”, diceva. Gli investigatori stanno ancora approfondendo le verifiche su altri clienti dell’agenzia degli sbarchi fantasma che potrebbero essere fiancheggiatori del terrorismo islamico.

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