5.000 euro di danni per deturpamento di bellezze naturali a Francesco Schettino, il tristemente celebre comandante della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio del 2012 all’Isola del Giglio. Lo ha stabilito la Corte D’Appello di Firenze e a riferirlo è L’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), parte civile del processo.
“Questa condanna – spiega l’avvocato Claudia Ricci – non può certo rendere giustizia dei gravissimi danni causati dal comandante Schettino con il naufragio della Concordia tuttavia è importante e significativo che il giudice abbia sanzionato l’illiceità della condotta dell’imputato dal punto di vista dei danni causati al paesaggio”. “Resta – conclude la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi – una infinita amarezza per le tantissime vite umane spezzate e per i tantissimi animali morti a causa del naufragio. Purtroppo ci vorranno anni perché questa ferita possa rimarginarsi”.