Un benefattore anonimo paga una lapide in memoria di Hina, uccisa dai parenti
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Un benefattore anonimo paga una lapide in memoria di Hina, uccisa dai parenti

La giovane era stata accoltellata a morte nel 2006. La famiglia non tollerava che si fosse allontanata da loro

Hina saleem
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18 Giugno 2018 - 17.19


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Aveva solo 20 anni Hina Salem, pakistana che da tempo viveva in Italia con la famiglia, quando venne attirata con l’inganno dal padre insieme a tre cugini e uccisa a coltellate. Sono passati 12 anni da quell’atroce delitto, compiuto nell’agosto 2006. Nel frattempo qualcuno ha segnalato lo stato di degrado in cui si trova la sua tomba, nel cimitero monumentale Vantiniano di Brescia.

Per non dimenticare la giovane, ammazzata per il suo stile di vita troppo occidentale rispetto ai suoi parenti, un misterioso benefattore, dopo aver sentito il parere della madre e dei fratelli della ragazza, ha commissionato e pagato una nuova lapide per la sua sepoltura. Ora sul marmo piantato nel quadro islamico del cimitero campeggia la foto sorridente della giovane: da ieri Hina Salem ha una nuova lapide che ricorda ai visitatori del Vantiniato il suo desiderio di libertà.

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