Tre classi, un solo promosso. Questo il bilancio di fine anno all’Istituto Trasporti e Logistica “A. Cappellini” e al professionale “L. Orlando” di Livorno. Su 41 studenti, 24 dovranno sicuramente ripetere l’anno. Mentre dei rimanenti 17, solo uno è sicuro di passare alla classe successiva, senza insufficienze in pagella. I suoi compagni sono stati bocciati oppure sottoposti alla sospensione del giudizio. Dalla scuola hanno fatto sapere al Tirreno che non è la prima volta che si verifica una situazione simile.
Non c’erano le condizioni per promuoverne nemmeno uno, in una sezione dell’Ipsia “Orlando” e in un’altra del Nautico “Cappellini”. Sono 24 in tutto gli studenti che dovranno senza dubbio ripetere l’anno. Dalla scuola hanno fatto sapere che la decisione è stata presa unicamente sulle base dei voti: i ragazzi avevano troppe insufficienze in pagella per essere promossi. Non c’entrano, quindi, problemi di condotta, com’è successo invece all’Istituto tecnico commerciale “Carrara” di Lucca, dove tre alunni di una classe furono bocciati dopo atti di bullismo nei confronti del professore di italiano. A quanto riporta Il Tirreno, inoltre, al “Buontalenti-Cappelini-Orlando” è già successo in passato che su due classi non si potesse ammettere nessuno all’anno successivo.
In una terza classe il giudizio è stato meno drastico: almeno uno studente è sicuro di essere stato promosso. Non è così per gli altri suoi compagni. Dieci di loro sono stati bocciati, gli altri invece dovranno recuperare a settembre i classici debiti in pagella, cioè quelle materie nelle quali non sono riusciti a raggiungere la sufficienza. Nello stesso istituto, oltre ad altri studenti bocciati o rimandati, si contano sei casi nei quali non era possibile ammettere il ragazzo alla classe successiva perché aveva collezionato troppe assenze durante l’anno.
Come si decide la bocciaturaCi sono varie ragioni per cui uno studente può non essere ammesso alla classe successiva. Possono esserci stati comportamenti scorretti da parte del ragazzo, che hanno portato la scuola ad attuare questa misura. Oppure, può essere stato superato il numero massimo di assenze che si possono fare durante l’anno. Ma il caso più frequente è quando in pagella le insufficienze sono più di quattro. La bocciatura, va detto, non scatta automaticamente: dipende dalla gravità del voto negativo e dalle decisioni del consiglio di classe, che valutano caso per caso, perché ogni classe, o ogni studente, rappresenta una situazione a sé.