Revocata la scorta a Donatella Di Cesare: la studiosa della Shoah nel mirino dei nazisti
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Revocata la scorta a Donatella Di Cesare: la studiosa della Shoah nel mirino dei nazisti

Dal 2015 la studiosa viveva sotto scorta per minacce antisemite. Le è stata revocata senza alcuna motivazione

Donatella Di Cesare
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2 Luglio 2018 - 20.47


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La filosofa Donatella Di Cesare, studiosa e storica della Shoah, docente di Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma ed editorialista per il Corriere della Sera, è stata revocata la scorta con cui viveva dal 2015 a causa di ripetute minacce da parte di gruppi neonazisti. 

A darne la notizia è la stessa Professoressa Di Cesare su twitter, che scrive: “Non avevo una carica politica o istituzionale. Mi è stata data la scorta per minacce di gruppi neonazisti e neofascisti. Sono finite le minacce?”. 

Filippo Civati, fondatore di Possibile, chiede in fretta un chiarimento: “da un momento all’altro Donatella Di Cesare non ha più una scorta. La decisione è stata comunicata senza le dovute motivazioni, che ci sembrano necessarie per la sua tranquillità. Ci uniamo alla sua richiesta di chiarimenti, in un momento così delicato, in cui tutto rischia di essere strumentalizzato e di diventare molto pericoloso”. 

 

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