Liliana Segre, nominata da poco senatrice a vita e sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz, ha depositato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Salvini in merito al raduno neonazista “festa del sole”, organizzata ad Abbiategrasso tra oggi e domani dal gruppo Lealtà e Azione.
“Si chiede di sapere se il ministro sia a conoscenza della pericolosità dell’evento in questione, di chiara ispirazione neonazista e razzista e se non ritenga di dover disporre la revoca delle autorizzazioni così da scongiurare la realizzazione di una iniziativa di patente carattere anticostituzionale, che offende i valori di fondo della nostra Repubblica e di ogni forma di convivenza civile” si legge nel documento depositato in data 5 luglio, raccogliendo l’appello dell’Anpi e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “La Repubblica democratica nata dalla Resistenza – aggiunge tra l’altro la senatrice – non può accettare forme di manifestazione in cui vengano programmaticamente diffusi messaggi e simbologie dichiaratamente razziste, xenofobe e apologetiche del fascismo”.
Ad essere ancora più grave è la partecipazione in programma di due componenti della Giunta lombarda: Giulio Gallera, di Forza Italia, e Stefano Bruno Galli, assessore alla Cultura.
22 sindaci del milanese hanno pubblicato una lettera aperta in cui “auspicano che la manifestazione venga cancellata per rispetto della dignità del nostro territorio che orgogliosamente rappresentiamo”.
In risposta all’evento è stato organizzato un presidio antifascista in piazza Castello di Abbiategrasso, promosso dall’Anpi e cui prenderà parte la stessa Liliana Segre.
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