Ha cambiato sesso ed è diventata la ‘seconda’ madre dei suoi figli. Antonio, 50enne di Trento, qualche anno fa è diventata Antonia e, dopo aver cambiato il sesso all’anagrafe, ha chiesto di rettificarlo anche sugli atti di nascita dei figli. Il Tribunale di Trento gli ha dato ragione e il Comune ha modificato gli atti, così ora i suoi due figli, ormai ventenni, hanno due madri.
Il percorso di Antonia, dirigente di un’azienda privata, non è stato semplice, a cominciare dal naufragio del matrimonio. Tuttavia oggi con i figli c’è “un’ottimo” rapporto, come conferma l’avvocato di Antonia, Alexander Schuster, tanto che “si vedono spesso”. Ma oltre alla questione familiare, c’e’ stata anche la battaglia legale. “In Italia – ha spiegato il legale – esiste una legge sulla transessualità dal 1982 e da allora migliaia di persone hanno cambiato il loro sesso ma sullo stato di famiglia dei figli è sempre rimasto il nome originario del genitore”. Invece, aggiunge Schuster, “in questo caso abbiamo chiesto al giudice di chiedere al Comune di modificare sesso e nome sugli atti di tutta la famiglia”. E così è andata. Un atto di civiltà