Picchiata e schiavizzata anche quando era incinta: allontanato il marito violento
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Picchiata e schiavizzata anche quando era incinta: allontanato il marito violento

Calci, pugni. E poi chiusa in casa per "gelosia". Dopo un calvario durato anni, la donna ha trovato la forza di denunciare.

Violenza sulle donne
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31 Luglio 2018 - 09.08


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Picchiata anche quando era incinta, privata della libertà, trattata come una schiava. Finalmente è stato allontanato un quarantenne di Giulianova (Teramo) accusato di continui maltrattamenti ai danni della compagna, offesa, minacciata e pestata per futili motivi. L’uomo era geloso e possessivo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri che gli hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, oggetto di percosse, calci e pugni.Il marito la assillava in continuazione ed era arrivato a impedirle di uscire di casa senza di lui e di vedere i figli avuti da un precedente matrimonio, di frequentare i propri familiari e gli amici.

Un padrone violento, non un compagno. A volte la donna è stata costretta a farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Omero. Per oltre un anno e mezzo la convivente ha subito senza denunciare le violenze, poi si è rivolta ai carabinieri di Tortoreto, temendo per la propria incolumità. Il violento è stato allontanato con l’obbligo di non avvicinarsi alla donna, all’abitazione e ai luoghi frequentati della compagna: dovrà mantenere una distanza minima di un chilometro.

 

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