L’ennesimo femminicidio: Manuela Bailo, la 35enne bresciana scomparsa dal 29 luglio, è stata uccisa. A confessare il delitto è stato l’uomo che aveva una relazione con la donna, Fabrizio Pasini, 48enne bresciano, sindacalista della Uil e collega della giovane.
L’uomo, tornato nella serata di domenica dalla Sardegna, ha portato gli inquirenti sul luogo dove ha sepolto Manuela e ha fatto anche ritrovare l’auto, lasciata dove i due si erano incontrati la sera del 28 luglio a Brescia.
Il corpo era sotterrato nel giardino di una cascina nel Cremonese. La svolta è arrivata dopo che l’uomo è stato ascoltato a lungo, nella notte, dagli investigatori. In una recente intervista al Giornale di Brescia, il 48enne aveva negato di avere a che fare con la scomparsa.
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