Una storia di piccola cronaca sul 'solito delinquente rumeno'
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Una storia di piccola cronaca sul 'solito delinquente rumeno'

Lo hanno beccato in piena notte. Mentre teneva a bada una serie di falò dove bruciavano frigoriferi, roba così.

Immagine di repertorio
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David Grieco Modifica articolo

10 Ottobre 2018 - 08.36


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I carabinieri di Roma hanno arrestato un rumeno che bruciava rifiuti tossici sulla riva dell’Aniene. Perché lo faceva? Per ricavarne del rame. 
Sapete che il rame è molto ambito dai ladri, o meglio dai ladruncoli. Questo addirittura cercava di fabbricarlo.
Lo hanno beccato in piena notte. Mentre teneva a bada una serie di falò dove bruciavano frigoriferi, roba così.
Un delinquente rumeno…
Nell’Italia di oggi, un individuo così abietto induce subito all’insulto, al razzismo.
Ma se uno riflette soltanto per un attimo, intanto si rende conto che questo individuo ha lo stesso colore della tua pelle ed è un cittadino comunitario come te. Poi, non ti viene da pensare che uno che brucia rifiuti tossici respirandoli lui per primo a pieni polmoni probabilmente sarà morto prima del processo? Non ti sembra di poter intuire dalla situazione che uno così è quasi sicuramente un senzatetto? Infine, prova a stimare quale poteva essere il ricavato del suo crimine.
A me viene poco più di zero. A conti fatti, questo delinquente rumeno è uno degli uomini più disgraziati di cui abbia mai sentito parlare.
Chissà quanti ce ne sono così.
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