Citare il Duce, ignorare la Resistenza, ignorare l’Olocausto e l’antisemitismo. Non una parola sul terribile rastrellamento di Roma dopo il quale gli ebrei italiani furono imprigionati e mandati a morire nei lager nazisti.
Lui no. Attivissimo sui social ha trovato il tempo di dichiarare la sua guerra alla Francia, ovviamente per strumentalizzare ogni cosa e cercare il ‘nemico’ da additare ai suoi sostenitori. Poi gli immancabili ‘negri’. Ma sulla barbarie nazista nemmeno una parola.
Se ne è accorta l’associazione partigiani: Oggi è 16 ottobre Ministro Salvini, settantacinquesimo anniversario di un atroce rastrellamento razziale a Roma. 1000 deportati nei campi di concentramento. Immaginavano, visto il suo attivismo civile su facebook, ricambiato da milioni di persone, un post. Dimenticato o considerato poco politico?
La memoria è fondamentale. Buon lavoro
Oggi è 16 ottobre Ministro Salvini, settantacinquesimo anniversario di un atroce rastrellamento razziale a Roma. 1000 deportati nei campi di concentramento. Immaginavano, visto il suo attivismo civile su facebook,… https://t.co/iAJTAtmEpN
— A.N.P.I. Nazionale (@Anpinazionale) 16 ottobre 2018
Argomenti: Shoah