Uno scenario dai contorni apocalittici si e aperto stamani davanti agli occhi dei rapallesi: decine di superyacht, motoscafi e barche a vela di tutte le dimensioni sono schiantate sulla scogliera del lungomare, intorno a quella dell’antico castello, simbolo della città, e sulla spiaggia. La diga del porto turistico Carlo Riva della città ligure ha ceduto ieri a causa della violenza della mareggiata e le preziose imbarcazioni, di proprietà di alcuni dei più noti imprenditori italiani e stranieri, hanno rotto gli ormeggi finendo a terra. A quanto risulta, uno yacht di proprietà della famiglia Berlusconi è tra le barche affondate all’interno del porto.
La diga ha ceduto ieri pomeriggio e nelle ore successive le barche hanno iniziato a muoversi verso la riva opposta del golfo rapallese spinte dalle onde e dal vento. Davanti a centinaia di persone attonite, sistemate lungo le banchine del porto pubblico a contare i danni subiti anche da questo scalo, gravemente danneggiato, è iniziata a transitare una surreale, drammatica processione di superyacht, tutti destinati, lentamente, inesorabilmente, a schiantarsi a terra. Gli equipaggi in alcuni casi avrebbero tentato di governarli, secondo quanto risulta, e li avrebbero abbandonati dopo l’arrivo sulla spiaggia. I danni al porto sono al momento incalcolabili ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a vari milioni di euro. Tutta la zona a mare di Rapallo è devastata dal mare. Anche negli altri centri del Tigullio ci sono danni enormi lungo le zone costiere.
“È impressionante vedere sfilare nel buio le sagome degli yacht che vanno a schiantarsi”, racconta un testimone.
Un mare così violento si ricorda a Rapallo nel 2000, quando creò uno squarcio nella diga del porto Carlo Riva, ma questa pare ancora più forte. Nel porto pubblico danni a tante barche di piccole e medie dimensioni.
La mareggiata che ha investito con forza devastante il Golfo del Tigullio ha pesantemente danneggiato la strada provinciale per Portofino. La perla turistica del Tigullio è isolata. Il comune ha impedito il transito anche ai pedoni. “La Strada Provinciale 227 per Portofino non esiste più. Il borgo è isolato. Si raggiunge solo dal mare se le condizioni meteo lo permettono. La violenza delle onde si è abbattuta con incredibile forza sulla panoramica che collega Santa Margherita Ligure con Portofino”. Lo dice il sindaco Matteo Viacava che per tutta la notte ha gestito l’emergenza”. Questa zona della provincia di Genova è ancora in allerta rossa fino alle 15, mentre l’allerta è arancione nell’entroterra di Genova e gialla nel resto della regione, ma la pioggia è praticamente scomparsa.
L’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova è chiuso a causa della mareggiata che ha portato detriti sulla pista rendendola impraticabile. Tutti i voli sono cancellati. Lo scalo resterà chiuso fino alle 14. Sono in corso verifiche tecniche e interventi sugli impianti. I passeggeri sono invitati a contattare le compagnie per riprogrammare i viaggi.
A causa dei danni provocati dal vento il Comune di Genova ha deciso di tenere chiuse le scuole anche oggi