Licenziata e discriminata: addio a Mariasilvia Spolato, la prima italiana che disse di essere lesbica
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Licenziata e discriminata: addio a Mariasilvia Spolato, la prima italiana che disse di essere lesbica

Da docente di matematica perse tutto e divenne clochard.

Mariasilvia Spolato
Mariasilvia Spolato
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8 Novembre 2018 - 13.17


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E’ morta a 83 anni Mariasilvia Spolato, la prima donna italiana che ebbe il coraggio di dire ad alta voce: sono lesbica. Docente di matematica all’Università venne licenziata, discriminata, emarginata, abbandonata dalla famiglia e divenne clochard.
Il suo gesto rivoluzionario che le è costato carissimo, compiuto in una Italia bigotta e feroce con gli omosessuali, fu di ispirazione alle generazioni future. Grazie. Riposa in pace, donna immensa.

La sua storia. Laureata con 110 e lode, è stata docente universitaria di matematica. Nel 1972 è stata – secondo il quotidiano Alto Adige – la prima donna in Italia a fare coming out e a perdere poi tutto – la compagna, il lavoro e i legami familiari. E’ finita per strada come senzatetto che per molti anni vagava per le strade di Bolzano, sempre alla ricerca di libri e giornali da raccogliere e da leggere: è la storia di Mariasilvia Spolato, morta nei giorni scorsi all’età di 83 anni in una casa di riposo di Bolzano. Nel frattempo la città si sta mobilitando per organizzare i funerali.
    La notizia della morte è stata appresa dal fotografo Lorenzo Zambello. “Tutti gli operatori di Villa Armonia – racconta – sono rimasti colpiti e addolorati, Silvia aveva conquistato i cuori di tutti”. “Come fotografo – aggiunge – è stato un grande onore per me poterla fotografare, infatti non amava essere ripresa. Questa primavera, mentre facevo ritratti degli ospiti di villa Armonia, è stata lei a venire da me”, si ricorda Zambello.

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