La morte di Marianna Pepe: c'è un procedimento a carico dell'ex compagno per maltrattamenti
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La morte di Marianna Pepe: c'è un procedimento a carico dell'ex compagno per maltrattamenti

L'ex campionessa italiana di tiro a segno morta l'8 novembre aveva più volte denunciato l'uomo per poi ritirare le querele definendolo un "bravo padre"

Marianna Pepe
Marianna Pepe
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12 Novembre 2018 - 14.17


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Un procedimento per recenti episodi di maltrattamenti pende nei confronti di Demis Corda, l’ex compagno di Marianna Pepe, la cinque volte campionessa italiana di tiro a segno nella specialità carabina morta l’8 novembre. Lo ha riferito la Procura di Trieste, che coordina le indagini sulla morte della donna, precisando che la vittima più volte aveva denunciato l’uomo per poi ritirare le querele definendolo un “bravo padre”. Una situazione confermata il 30 ottobre anche alle forze dell’ordine.
“Demis Corda – si legge in una nota del Procuratore capo di Trieste, Carlo Mastelloni – era stato rinviato a giudizio per ipotesi di maltrattamenti relativi ad episodi avvenuti negli anni 2014 e 2015. Di quelli denunciati, il Gup di Trieste aveva ritenuto sussistenti solo alcuni episodi di lesione per i quali, comunque, aveva dichiarato di non doversi procedere per remissione di querela da parte della donna. Marianna Pepe, infatti, aveva dichiarato che dopo la denuncia le violenze erano cessate e che il compagno era stato collaborativo anche nella gestione del figlio”.
“Agli atti, però, – si legge ancora nella nota del Procuratore capo di Trieste – è pendente un ulteriore procedimento per più recenti episodi di maltrattamenti rispetto ai quali l’1 ottobre 2018 la donna aveva riferito di aver ritirato le precedenti denunce in quanto l’uomo era un ‘bravo padre’ e che, successivamente, vi era stato solo un episodio di violenza fisica”. Una situazione apparentemente tranquilla, come indica il contatto telefonico avuto con le forze dell’ordine, il 30 ottobre scorso, che l’avevano ricontattata prima di depositare la relazione al magistrato.
Nessun segno di violenza sul corpo di Marianna Pepe, mercoledì l’autospsia. “Morte improvvisa conseguente a insufficienza cardiorespiratoria da edema polmonare secondario a verosimile polintossicazione da diverse sostanze”. Sarebbe questa la causa della morte dell’ex campionessa secondo quanto ha scritto il medico legale che, tra l’altro, “non ha rilevato segni di violenza”. Lo riporta una nota della Procura di Trieste che ha già conferito l’incarico per l’autopsia, che sarà svolta mercoledì.
L’autopsia dovrà stabilire se “effettivamente le cause del decesso sono riferibili all’assunzione di sostanze esogene o ad altre cause”. In questo senso, “indagini sono in corso per chiarire la responsabilità di chi ha fornito alla donna tali sostanze”.
Marianna Pepe è stata trovata morta dal figlio di 5 anni mentre si trovava a casa di un amico cui aveva chiesto ospitalità per la notte, insieme al figlio, forse dopo essere stata picchiata ancora una volta dal suo ex compagno. Al momento si ipotizza che l’ex campionessa sia morta dopo aver assunto una dose eccessiva di farmaci, alcol e cocaina.

 

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