Corona torni in carcere, troppe violazioni e risse tv: non rispetta le regole
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Corona torni in carcere, troppe violazioni e risse tv: non rispetta le regole

La Procura generale di Milano chide la revoca dell'affidamento terapeutico e ricostruisce le intemperanze dell'ex re dei paparazzi: dai video sui social alla partecipazione non autorizzata al Gf Vip

Fabrizio Corona
Fabrizio Corona
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26 Novembre 2018 - 14.50


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Fabrizio Corona deve tornare in carcere. E’ questa la richiesta avanzata dalla Procura generale di Milano ai giudici del Tribunale di sorveglianza: che venga revocato l’affidamento terapeutico all’ex re dei paparazzi e che, dunque, torni in carcere a scontare la pena.
In aula sono state ricostruite tutte le violazioni che Corona avrebbe commesso, in particolare le sue ospitate “rissose” in tv. E’ stato anche mostrato un filmato dello scontro durante il Grande fratello Vip con Ilary Blasi.
Secondo i magistrati, Corona non ha rispettato le prescrizioni che gli sono state impartite dal giudice di Sorveglianza nell’ambito dell’affidamento terapeutico che gli era stato concesso il 21 febbraio come misura alternativa al carcere. Pochi giorni dopo, il primo marzo, la Procura generale aveva già chiesto la revoca del provvedimento perché, al momento della scarcerazione, l’ex re dei paparazzi aveva immediatamente violato le prescrizioni. Il giudice, infatti, tra le altre cose gli aveva vietato di svolgere qualsiasi attività sui social network, mentre su Instagram era stato pubblicato un video dove si vedeva Corona uscire dal carcere milanese di San Vittore e abbracciare la sua fidanzata di allora, Silvia Provvedi.
Le violazioni sono proseguite anche negli ultimi mesi. Nel corso dell’udienza, l’avvocato generale dello Stato, Nunzia Gatto, ha ricordato come il 5 giugno Corona ha insultato il magistrato della Procura generale di Milano che aveva chiesto di condannarlo a 2 anni e 9 mesi di carcere nel processo d’appello sul caso del cosiddetto tesoretto da 2,6 milioni in contanti sottratto al fisco: “Il pg non ha capito un cazzo”, erano state le parole pronunciate fuori dall’aula.
“Non è certo questo il modo per espiare una pena”, ha sottolineato il magistrato durante il suo intervento in aula, ricordando come le violazioni, compreso il mancato rispetto degli orari per il rientro a casa e dei permessi per lavorare al di fuori della Lombardia, si sono successivamente intensificate. Anche la partecipazione al Grande fratello Vip, a ottobre, non sarebbe stata autorizzata. Corona, che ha fatto un’incursione nella casa per un chiarimento con la sua ex fidanzata Silvia Provvedi e poi ha litigato in diretta tv con la conduttrice Ilary Blasi dandole della “caciottara”, aveva infatti il permesso del magistrato per recarsi a Roma ma non per partecipare al programma. I giudici della Sorveglianza di Milano si sono riservati di prendere una decisione nei prossimi giorni.

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