Franco Freda elogia Salvini: è il salvatore della razza bianca in Europa
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Franco Freda elogia Salvini: è il salvatore della razza bianca in Europa

L'estremista di destra condannato per razzismo e implicato nelle indagini sulle stragi fasciste spiega perché apprezza il capo della Lega

Franco Freda
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29 Novembre 2018 - 20.51


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I meno giovani non se lo ricordano ma lui Franco Freda, è stato un pericoloso estremista di destra accusato e poi assolto per la strage di piazza Fontana (erano gli anni dei depistaggi dei servizi segreti che proteggevano i fascisti, ndr), ma poi indicato dai magistrati come uno dei responsabili dell’eccidio anche se non più processabile.


Franco Freda è comunque per anni rimasto un simbolo del neofascismo e neonazismo italiano ed è stato successivamente condannato per istigazione all’odio razziale e la sua organizzazione, il Fronte Nazionale, è stata sciolta per ricostituzione del partito fascista.


Adesso Franco Freda è tornato a parlare in un’intervista realizzata da Raffaella Fanelli per il sito ‘Estreme conseguenze’ e ha detto cose molto ‘popolari’ tra gli estremisti che inneggiano a Mussolini e Hitler e che ammirano il Governo del Cambiamento.
“Non sono un neonazista né sono un fascista, non sono neanche un uomo di destra. Ho libertà di pensiero. Un pensiero che osa uscire da gabbie e da prestabilite coordinate. E che per questo dà fastidio”.
Quanto all’attuale leader dell’estrema destra italiana ha detto: “E’ un uomo che non si rende conto, secondo me, del significato che potrebbe assumere, sul piano nazionale e internazionale… Salvini è il salvatore della razza bianca in Europa”


 “Sul piano nazionale ha capito l’importanza del Sud, ha chiesto scusa ai meridionali e, astuto, si è guadagnato i loro voti. Il Sud è sempre stato tradito e occupato. Lo hanno fatto i piemontesi con il francese Cavour… non si doveva fare un’unificazione ma una federazione di popoli italici, è bene che le libertà particolari siano rispettate”.
E infine sull’immigrazione:


“Se le proiezioni demografiche si realizzassero, e usiamo il congiuntivo dell’irrealtà, fra vent’anni due miliardi di africani si rovesceranno in una bacinella in cui noi siamo già immersi”.
In quanto a Salvini e la sua lotta ai migranti ha aggiunto: “È un individuo con enormi possibilità e non va considerato per certi toni plebei. Se reggerà avrà un’enorme importanza in Europa, una futura Europa che andrà dalla Siberia alla Calabria”.

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