Ricordate quando Belusconi offendeva Rosy Bindi? Ricordate quelli come Oliviero Toscani di sinistra (come me) indignarsi perché un uomo umiliava una donna per le sue fattezze senza criticarla nel merito delle sue azioni?
Vent’anni a combattere quel modello di politica maschilista e oggi stiamo peggio di ieri. Quelle lotte forse hanno insegnato più allo stesso Berlusconi come rapportarsi al mondo femminile, visto che oggi Forza Italia ha due capi gruppo donne alle camere (e non certo modelle ma donne normali) e a sinistra fatichiamo con il lumicino a trovare una politica con un ruolo di prestigio all’interno di un partito.
Ieri abbiamo dovuto assistere a questo pseudo intellettuale, fotografo che si vanta di essere antifascista comportarsi come il peggior fascista misogino e maschilista, dare della brutta ritardata e volgare alla presidente di Fratelli d’Italia.
Giorgia Meloni ha tanti difetti ma non è certo brutta. E non parlo dei suoi lineamenti perché non dovrebbero interessarci visto che il suo mestiere non è sfilare. Ha idee opposte alle mie che non smetterò mai di combattere ma è una donna di destra che si è organizzata da sola una forza politica. Per già questa è bellezza. La bellezza di una donna che non segue ma si fa seguire. Una donna autoironica perché lei stessa è la prima che scherza su se stessa.
Oliviero Toscani mi fa tanta di quella pena che non immaginate. E mi fa pena tutta l’Italia e le tante femministe che oggi tacciono. La dignità delle donne va difesa in modo trasversale. E io nel mio piccolo, difenderò sempre tutte le donne qualsiasi sia il loro credo politico.
Cosa è successo ieri? “Brutta, volgare, ritardata”. Oliviero Toscani interviene nella trasmissione La Zanzara e si scaglia contro la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Che reagisce su Facebook: “Il radical chic (con tessera Pd in tasca) Oliviero Toscani, fotografo di Benetton, dice che io sono brutta e volgare, che gli dà fastidio la mia estetica e che sono ritardata. Non risponderei a qualcuno che disistimo così profondamente, se non ci fossero in queste poche parole svariate forme di razzismo viscerale”.
Nel post – che contiene anche l’audio del programma – Meloni insiste sull’aspetto del sessismo. Parla di “razzismo contro le donne, costrette – indipendentemente da ciò di cui si occupano – a dover rendere conto del loro aspetto fisico. E, molto peggio, razzismo verso il dramma di chi soffre di disturbi psichici”. E conclude: “Voglio dire che sono profondamente fiera che la mia presenza dia fastidio a una persona così miserabile”.
Le reazioni. Lo scontro innesca una serie di reazioni. In molti casi a intervenire sono parlamentari donne. Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, twitta: “Le parole di Toscani non fanno un buon servizio alla sua storia. Alzare i toni non sempre aiuta a fotografare le persone e gli insulti a una donna come Giorgia Meloni offendono lei, il buon senso e chi soffre di disturbi psichici”. Sempre da Forza Italia, la capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini parla di “parole inqualificabili” e invita Toscani a chiedere scusa. “Parole orrende”, dice Mara Carfagna, vicepresidente della Camera.
“Da donna sento forte l’indignazione per le offensive e inqualificabili affermazioni di Oliviero Toscani contro Giorgia Meloni”, dice Isabella Rauti. E Guido Crosetto, deputato e coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, attacca: “Purtroppo però devo constatare e me ne dispiaccio, l’assordante silenzio degli esponenti del Pd, della Lega ed anche della presidente Boldrini normalmente pronta a difendere le donne dalla violenza”. Ignazio La Russascomoda il marxismo: “Nessuno meglio di Toscani incarna il fallimento del marxismo e il prototipo dell’odierno post comunista del Pd”.
Dal Partito democratico interviene la deputata Alessia Morani: “Questo dibattito tribale deve finire”.
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