Il solito scandalo che ormai non scandalizza mai nessuno: “Ieri ci siamo imbattuti in quattro personaggi vestiti da truppe di montagna delle SS- racconta Brusa, che nel suo post di denuncia chiama in causa anche l’Anpi di Bologna- in perfetta uniforme, con emblemi ben visibili e tirati a lucido, sci e armi da fuoco. Non era in corso alcuna commemorazione storica- sostiene- erano solo quattro persone, guidate da uno di origini toscane.
Quattro individui che nel giorno dedicato alle vittime delle stragi nazifasciste si aggiravano nei boschi del Corno alle Scale conciati cosi’. Non c’era nessuno vestito da partigiano.
Non c’era nessuno che spiegasse ai pochi escursionisti di passaggio le atrocità commesse dai tedeschi nelle zone dell’Appennino emiliano durante la seconda guerra mondiale. Solo quattro persone che sentivano la necessita’ di vestirsi da truppe SS nel Giorno della Memoria”.
Chi racconta l’accaduto spiega di aver chiamato i Carabinieri della stazione di Vergato, sull’Appennino bolognese, che “pochi minuti dopo mi hanno rassicurato sul fatto che queste persone fossero autorizzate, per via di una commemorazione storica in atto, e che tutto fosse a posto”.
Ma “autorizzati da chi? Perché?- si chiede il testimone dell’accaduto- mi piacerebbe ricevere invece rassicurazioni sul fatto che venga rispettata la legge italiana e che a queste persone venga proibito di esporre simboli nazisti sul suolo italiano. Vergognatevi”.