Avrebbe provato a assassinare la moglie facendole bere alcuni bicchieri di succo di frutta ‘corretti’ con una dose tossica di farmaci. Questa l’accusa, tentato omicidio, che la Procura di Bologna muove a un 54enne: il pm Antonello Gustapane ha firmato nei suoi confronti un avviso di fine indagine.
L’uomo, inoltre, sempre secondo l’accusa, non avrebbe soccorso la coniuge, 50 anni, nonostante lo stato di sonno profondo e incoscienza, durato ore. Anzi, quando chiamò la madre di lei per sapere come stava, la rassicurò. Ma la donna, preoccupata, andò a casa della figlia e chiamò i soccorsi: il 118 la trasportò in codice rosso in ospedale, dove venne ricoverata in Rianimazione. L’episodio risale al luglio 2017 e la Procura aveva in un primo momento chiesto l’archiviazione, poi respinta dal Gip e ora, coordinando le indagini della mobile, è arrivata a questa conclusione. L’indagato è difeso dagli avvocati Massimo Leone e Maria Beatrice Berti, la donna dall’avvocato Alessandro Veronesi.
Argomenti: femminicidio