"Vecchia schifosa": i nazisti insultano Liliana Segre sui social
Top

"Vecchia schifosa": i nazisti insultano Liliana Segre sui social

La senatrice a vita scampata all'Olocausto aggredita sul web per la sua testimonianza sulle infamie nazi-fasciste e il suo impegno in Parlamento.

Liliana Segre
Liliana Segre
Preroll

globalist Modifica articolo

8 Marzo 2019 - 17.59


ATF

Vigliacchi, anzitutto. E poi razzisti, antisemiti e nazisti, visto che negano la Shoh: la senatrice a vita Liliana Segre ha denunciato in un suo intervento all’Accademia dei Lincei di aver ricevuto degli insulti sul web.
“Vecchia schifosa hai imparato molto bene a memoria la tua bugia”, sarebbe uno degli insulti denunciati dalla parlamentare.
Liliana Segre ha spiegato che non è la prima volta che viene attaccata sui social. E ha ribadito che comunque andrà avanti nella sua attività di denuncia e di contrasto all’odio e al razzismo.

Come del resto sta già facendo da tempo anche in Parlamento, come dimostra la presentazione in Senato del disegno di legge per l’istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo “sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”, il cui esame in Commissione Affari Costituzionali non è ancora cominciato.
Emanuele Fiano: affrontate noi

“Liliana, come papà, voi non sarete mai più soli, chi vi insulta affronti noi se ne è capace”.
Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, commentando la notizia dei messaggi di odio ricevuti via web dalla senatrice a vita Liliana Segre da parte dei negazionisti della Shoah.

Leggi anche:  Dodici nazi-fascisti sotto inchiesta per istigazione a delinquere aggravata dall'odio razziale

C’è da aggiungere che Emanuele è figlio di Nedo Fiano, superstite dell’Olocausto, sopravvissuto nel campo di concentramento di Auschwitz.
La solidarietà della presidente Casellati
“Esprimo solidarietà e vicinanza alla senatrice Liliana Segre per le minacce subite proprio in un giorno nel quale, per il suo coraggio e la sua tenacia di testimone dell’Olocausto, avrebbe dovuto essere invece celebrata tra le donne che onorano il nostro Paese. Dobbiamo lavorare tutti assieme affinché i germi dell’antisemitismo, dell’odio e dell’intolleranza vengano estirpati per sempre dalla nostra societa’”.
Il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha commentato così la denuncia  della senatrice a vita Liliana Segre di aver subito degli insulti via web.

Native

Articoli correlati