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La Spagna esumerà il 10 giugno la salma dell’ex dittatore Francisco Franco, che verrà trasferita dal mausoleo del Valle de Los Caidos, dove si trova attualmente, al cimitero di El Pardo.
Come ricorda il quotidiano spagnolo Diario.es, la data è posteriore alle elezioni politiche – in programma il 28 aprile – ed europee – 26 maggio – e nulla garantisce che al momento dell’esecuzione del decreto il premier Pedro Sanchez si trovi ancora alla Moncloa; il governo ritiene tuttavia che la decisione, in quanto perfettamente legale, dovrà essere accettata anche da un eventuale nuovo esecutivo.
Il processo di esumazione e trasferimento della salma sarà strettamente privata e potranno parteciparvi i familiari di Franco – i quali peraltro hanno già presentato un ricorso alla Corte Suprema contro la decisione, e altrettanto farà l’abate del mausoleo; entro il 10 giugno la massima corte dovrebbe avere tempo sufficiente per pronunciarsi almeno sulla sospensione cautelare richiesta dalla famiglia Franco.
La famiglia Franco ha sempre respinto l’ipotesi di un’inumazione nel cimitero del Pardo, dove si trova la tomba della moglie del dittatore, Carmen Polo e dove lo stesso Franco aveva probabilmente intenzione di essere sepolto, perché il luogo è considerato “poco sicuro”.
L’alternativa proposta era tuttavia la cattedrale della Almudena, in pieno centro di Madrid, che per il governo costituisce una soluzione impraticabile anche per motivi di ordine pubblico.
La sepoltura nel Valle de Los Caidos sembra di fatto essere stata un decisione dell’ultimo momento presa dall’allora presidente del governo, Carlos Arias Navarro: l’ex dittatore non aveva lasciato alcuna disposizione in merito.