Non bisogna chiamarla mala fede oppure bollarlo come un semplice errore: dietro la bufala fatta circolare nei giorni scorsi da molti siti di informazione fascista e da quotidiani sovranisti come, ad esempio, Il Secolo d’Italia, c’è la precisa volontà dei neofascisti di deligittimare la lotta partigiana e di riscrivere la storia, confidando nell’ignoranza di chi li legge.
È stata infatti fatta circolare una foto che mostra una donna appesa al contrario a un albero e intitolata “la repubblichina Jolanda Crivelli, uccisa dai partigiani e lasciata per giorni appesa a un albero”.
Peccato che Jolanda Crivelli non sia mai esistita: la giornalista Nicoletta Bourbaki si era infatti già occupata di questa bufala quando era comparsa la prima volta sulle pagine de Il Secolo d’Italia nel maggio del 2017 ed è poi ricomparsa sui social di Casapound il 24 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Peccato che, nel corso del tempo, la versione dell’omicidio di Jolanda Crivelli cambi radicalmente, a partire dal nome, che da Aurada Gridelli diventa Jolanda e poi, ancora, Iolanda Crivelli. Ma comunque, la foto mostrata è palesemente finta e non serve altro che una ricerca su google immagini per scoprire che altro non è che la foto di una performance artistica del 2015 dell’artista norvegese Hilde Krohn Huse, dal titolo Hanging in the Woods.
La menzogna ripresa da Il Secolo d’Italia