Cassese contro Salvini: "non celebrando la Liberazione si è messo fuori dalla legalità costituzionale"
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Cassese contro Salvini: "non celebrando la Liberazione si è messo fuori dalla legalità costituzionale"

Il giurista: "Pietro Calamandrei diceva che la Costituzione è la traduzione della Resistenza in norme: che Salvini non l'abbia festeggiata è una cosa molto grave"

Sabino Cassese
Sabino Cassese
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2 Maggio 2019 - 20.58


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Il giurista Sabino Cassese, membro emerito della Corte Costituzionale, ospite a Piazza Pulita è tornato a parlare della mancata partecipazione di Salvini alle celebrazioni per il 25 aprile: “non festeggiando Salvini, secondo me, si è messo fuori dalla legalità costituzionale”.
“Pietro Calamandrei, uno dei nostri padri fondatori, una volta ha detto che la Costituzione altro non è che la Resistenza trasformata in norme. E la Costituzione parla chiaro: è vietata la ricostituzione del disciolto partito fascista, è assicurata la libertà di pensiero e di parola…tutte norme che derivano dall’opposizione al fascismo, dalla Resistenza e quindi dal 25 aprile. Salvini, a onor del vero, non è che si è opposto ai festeggiamenti; ha solo detto che avrebbe fatto un’altra cosa. Ma in questo modo ha sminuito la Resistenza e la Liberazione dal fascismo, e questa è una cosa molto grave”.

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