Frana la versione di Salvini: Savoini a cena con Putin su invito del suo staff
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Frana la versione di Salvini: Savoini a cena con Putin su invito del suo staff

Spunta una mail firmata dallo staff di Claudio D'Amico, consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale. In copia Palazzo Chigi, il ministero degli Esteri, il Foro di dialogo italo-russo e l'Ispi

Savolini e Salvini
Savolini e Salvini
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14 Luglio 2019 - 08.08


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Il castello di minimizzazione, di spallucce, mezze bugie, mezze smentite. Il giochino di non sapere, l’uso scagliano della mia insaputa .
Ora tutto crolla.
Salvini dice di non sapere chi avesse invitato Savoini. Poi si scopre che è stato un suo consigliere.
Ed infatti la spy story della richiesta di finanziamenti del Metropol si arricchisce di un nuovo capitolo. Spunta infatti una mail firmata dallo staff di Claudio D’Amico, consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del vicepremier Matteo Salvini, per invitare Gianluca Savoini all’incontro col presidente russo Vladimir Putin. Il messaggio è stato inviato il 1° luglio alle 17:32 e firmato da tale “Barbara”.
Ecco di seguito il testo della mail riportato da La Stampa: “Buon pomeriggio Andrea, come d’accordo ti chiedo se gentilmente può essere inserito, per il prossimo Foro di dialogo italo-russo, in programma giovedì 4 luglio al Maeci, anche il dottor Gianluca Savoini, presidente dell’Associazione culturale Lombardia-Russia, come richiestomi dall’onorevole Claudio D’Amico”. Il messaggio reca “l’impronta digitale, chiara e indelebile, di chi ha invitato Savoini a brindare all’amico Vladimir Putin il 4 luglio a Villa Madama, a Roma”.

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Salvini aveva negato
“Non è stato invitato da me”, ha dichiarato da parte sua Salvini. Nello scambio di mail che prepara l’evento sono coinvolta una ventina di persone e in copia ci sono Palazzo Chigi, il ministero degli Esteri, il Foro di dialogo italo-russo e l’Ispi. Barbara, della segreteria di D’Amico, scrive al sottoposto del consigliere diplomatico del premier, Andrea, che a sua volta gira a Ispi e in conoscenza a Todini.

Palazzo Chigi conferma il ruolo di D’Amico

“Continuano a pervenire alla Presidenza del Consiglio richieste di informazioni sulla presenza del signor Gianluca Savoini alla cena che si è tenuta a Roma, a Villa Madama, la sera dello scorso 4 luglio, in onore del Presidente Putin. Come già anticipato, il Presidente del Consiglio non conosce personalmente il signor Savoini. La cena è stata offerta dal Presidente Conte e l`invito è stato esteso anche a tutti i partecipanti al Forum di dialogo italo-russo delle società civili, che si è tenuto il pomeriggio dello stesso giorno presso la Farnesina. Il suddetto Forum è stato organizzato dalla Presidenza del Forum stesso e dall`Ispi. Dopo aver compiuto tutte le verifiche del caso, si precisa che l`invito del sig. Savoini al Forum è stato sollecitato dal signor Claudio D`Amico, consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del VicePresidente Salvini, il quale, tramite l`Ufficio di VicePresidenza, ha giustificato l`invito in virtù del ruolo dell`invitato di Presidente dell`Associazione Lombardia-Russia e ha chiesto ai funzionari del Presidente del Consiglio di inoltrarla agli organizzatori del Forum. L`invito alla cena del signor Savoini è poi stata una conseguenza automatica della sua partecipazione al Forum”. Così Palazzo Chigi in una nota sulla vicenda Lega-Mosca e i presunti fondi russi.

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