Botta e risposta al vetriolo tra la vicepresidente del Senato M5s Paola Taverna e la deputata Pd Maria Elena Boschi, che su twitter sono al centro di uno scontro acceso. Inizia tutto da un tweet della Boschi, che aveva scritto: “L’ad di Fincantieri dice che mancano 6 mila ragazzi per fare lavori manuali, come il saldatore. E lui è pronto ad assumerli. Forse il governo dovrebbe concentrarsi su questo anzichè sul reddito di cittadinanza. I ragazzi hanno diritto a trovare un lavoro, non a ricevere un sussidio”.
A questo punto era intervenuta a gamba tesa Paola Taverna, che prima provoca la deputata (“Le consiglio di inviare il cv come saldatrice”) e poi fa l’offesa quando la deputata le risponde per le rime: “Io faccio l’avvocato. Ma non troverei nulla di male a fare il saldatore. Nella prossima legislatura credo di avere i voti per restare in Parlamento. In caso contrario farò la professione per cui ho studiato. Lei non so. Magari mandi il curriculum a suo cugino, quello dei vaccini”.
Infatti la Taverna risponde, piccata: “Oggi ho preso il mio ultimo 30 a Sociologia dei fenomeni politici. Se vuole da ottobre può chiamarmi Dottoressa in Scienze Politiche. Ad oggi per lei sono il Vicepresidente del Senato. Io non mi preoccuperei di mio cugino piuttosto penserei a suo #padre”, ha concluso Taverna, con riferimento a Pier Luigi Boschi, il cui nome era emerso nell’ambito delle indagini sul crac di Banca Etruria, di cui il padre della ex ministra è stato vicepresidente.
Io faccio l’avvocato. Ma non troverei nulla di male a fare il saldatore. Nella prossima legislatura credo di avere i voti per restare in Parlamento. In caso contrario farò la professione per cui ho studiato. Lei non so. Magari mandi il curriculum a suo cugino, quello dei vaccini https://t.co/4bpAbpqQ0U
— maria elena boschi (@meb) July 14, 2019