La moglie di Carminati: "Mi riporto mio marito a casa. Ho fatto bene a cambiare avvocato"
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La moglie di Carminati: "Mi riporto mio marito a casa. Ho fatto bene a cambiare avvocato"

Non è Mafia Capitale. La Cassazione esclude il 416 bis per Carminati e Buzzi e smonta la sentenza d'appello del 2018

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23 Ottobre 2019 - 07.38


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Alessia Marini, moglie di Massimo Carminati, non riesce a frenare l’emozione e la gioia dopo la sentenza della Cassazione che esclude il 146 bis per il “Nero”.

C’era un’associazione a delinquere, o meglio ce n’erano due, ma a Roma non c’era la mafia. Almeno non quella ipotizzata nell’inchiesta “Mondo di Mezzo”. La Corte di Cassazione ha quindi smontato la sentenza di appello di Mafia Capitale ed escluso il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso per Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e gli altri imputati.

Come riportato da Il Messaggero, la donna ribadisce in tribunale la sua vittoria: “Ho fatto la scelta giusta”.

Si riferisce alla scelta di cambiare legale. Di abbandonare Bruno Naso che per tutta la vita ha difeso Massimo Carminati. «Ho fatto la scelta giusta, mi riporto mio marito a casa».

Alla voce di Alessia Marini si aggiunge anche quella di Sergio Carminati, fratello di Massimo, che dopo aver visto smontata la sentenza d’appello del 2018.

“Finora è stata commessa un’ingiustizia tremenda. Anche da voi giornalisti. Vediamo se adesso lo scrivete. È andata come era giusto che andasse”. 

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