Aveva detto di voler andare nella Legione Straniera dopo le sue farneticazioni, ma così non è stato: è polemica per l’ennesimo post provocatorio omofobo del consigliere comunale triestino, Fabio Tuiach, eletto nelle fila della Lega, poi passato a Forza Nuova e oggi nel Gruppo misto.
Commentando attraverso i social con un post successivamente rimosso, un episodio di violenza nell’ambito di una coppia gay, Tuiach ha espresso un commento volgare e offensivo nei confronti degli omossessuali.
Il Movimento 5 Stelle, per bocca del capogruppo regionale, Ilaria Dal Zovo, ha chiesto l’intervento che il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e la maggioranza di centrodestra che guida “prendano una ferma presa di posizione” in merito alle “sconcertanti e omofobe” dichiarazioni di Tuiach.
Il Pd è invece intervenuto attraverso i segretari regionale e cittadino. Cristiano Shaurli (Pd Fvg) parla di “lurida omofobia e bieco maschilismo sui social”, accusando Tuiach essere “indegno di ricoprire la sua carica istituzionale”. Mentre per la segretaria dei dem di Trieste, Laura Famulari, “pesa il silenzio del sindaco Dipiazza” che dovrebbe fare come il presidente del Consiglio comunale, Francesco Panteca, il quale ha preso le distanze dalle parole di Tuiach.
S haurli adopera gli stessi toni anche nei confronti del consigliere comunale di San Daniele del Friuli (Udine), Giovanni Candusso, che ieri in un post aveva affermato che la donna che ha subito pesanti molestie sessuali la notte di Capodanno a Udine “se l’e’ cercata”. Forti critiche sono state espresse in queste ore dal partito di sinistra Open Fvg e via social, dalla comunità.
Tuiach è lo stesso che aveva definito il femminicidio un’invenzione della sinistra e che si era detto offeso perché Liliana Segre aveva detto che Cristo era ebreo, mostrando un’ignoranza senza paragoni.
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