Secondo quanto riporta l’Espresso, il deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi lo scorso luglio avrebbe apostrofato i finanzieri impegnati in una verifica fiscale presso le sedi della sua società, Tci Telecomunicazioni, con una serie di epiteti e di minacce: “Sono un onorevole, un intoccabile, voi siete morti, leghisti di merda”.
Scrive l’Espresso: “Secondo i finanzieri, Librandi avrebbe sostenuto che lui è un deputato e un imprenditore che ‘lavora, non come voi che non fate un cazzo dalla mattina alla sera. Pago le tasse e quindi anche il vostro stipendio’. Poi ha insultato chi comandava l’operazione: ‘Sarà un leghista di merda’. E, dopo essersi definito un ‘intoccabile’, l’ex Pd ha annunciato che uno dei militari non avrebbe più percepito la pensione. Salutando i finanzieri che facevano il loro lavoro con un definitivo: ‘Siete morti'”.
Librandi comunque nega tutto e afferma: “Mi ricordo, mi ricordo benissimo la visita della Guarda di Finanza ma questa storia dei ’leghisti di m…’ non esiste proprio. È tutta fantasia e ovviamente agirò in giudizio perché questa è diffamazione”.
L’Espresso, alcuni mesi fa, aveva scritto tra le altre cose che Librandi risultava come “il parlamentare è il più munifico tra i tanti finanziatori della fondazione Open, l’ente renziano su cui sta indagando la procura di Firenze. Una segnalazione sospetta di Bankitalia sui conti correnti di Open segnala infatti come Librandi tra febbraio 2017 e giugno 2018 abbia donato ben 800 mila euro all’organismo un tempo guidato da Alberto Bianchi. Ricchi bonifici emessi attraverso la Tci, proprio l’azienda al centro della verifica fiscale che risulta ancora in corso”.
ll renziano Librandi alla finanza: “ Io sono intoccabile, leghisti di me**a”
L'Epresso riporta che lo scorso luglio il deputato Gianfranco Librandi avrebbe rivolto queste minacce e offese alla guardia di Finanza. Lui nega tutto e annuncia querela
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16 Gennaio 2020 - 17.08
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