“La Lega di Salvini va all’assalto delle coste della Sardegna, un gioiello ambientale conosciuto in tutto il mondo, aprendo la porta al cemento e alla speculazione: e’ quello che prevede un Disegno di Legge approvato dalla Giunta leghista in sarda di Solinas il 23 dicembe scorso e che nelle prossime ore andra’ in discussione per l’approvazione definitiva nel Consiglio Regionale della Sardegna. La norma prevede la possibilita’ di poter edificare sulle coste, anche nella fascia protetta dei 300 m. in contrasto con il Piano Paesaggistico e con la Legge Salvacoste della stessa Regione”.
Cosi’ il coordinatore dell’esecutivo dei Verdi Angelo Bonelli, che spiega: “La Legge in discussione prevede la possibilita’ di ampliare cubature anche nelle zone agricole, nelle strutture recettive esistenti. Si tratta di una speculazione e colata di cemento senza precedenti. Se approvata la norma consentira’ di fatto una trasformazione a partire dalle zone urbanistiche classificate, ovvero turistico ricettive, di avere consistenti aumenti volumetrici, nuove realizzazioni, come spiegato prima, anche nella fascia oltre e entro i 300 metri dal mare. Questo Disegno di Legge se verra’ approvato determinera’ una drammatica e significativa trasformazione delle coste sarde, con una potenzialita’ di oltre 2 milioni di metricubi di cemento scaricati sulle spiagge e sulle aree limitrofe. Su questo come Verdi siamo pronti a una grande battaglia, come abbamo fatto in passato per difendere le coste della Sardegna dalla cementificazione, non solo chiedendo al Governo italiano di intervenire per bocciare la legge, ma utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici, ricorrendo anche in Europa per fermare questa operazione inaccettabile. Questo e’ l’esempio di cosa e’ la Lega al governo, altro che tutela dell’nteresse pubblico e del territorio: e’ la tutela del mattone”, conclude Bonelli.
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