Sono gravi le condizioni della donna che si è data fuoco davanti al Tribunale dei Minori di Mestre per un procedimento della giustizia per l’affidamento della figlia Sofia al marito. La donna sul posto aveva un cartello e una foto che spiegavano il motivo del gesto.
I primi a soccorrere la giovane e a tentare di spegnere le fiamme sono state le guardie giurate che sorvegliano la sede giudiziaria.
Il cartello che aveva con sè la donna fa esplicito riferimento al marito, “un tipo di padre che ha violentato l’infanzia della sua bambina”. La giovane ustionata è di origini marocchine. “Ha fatto il massimo – si legge sempre nel cartello – per allontanare la piccola e mandarla in comunità: che vergogna”.
Le tolgono la figlia, una madre si dà fuoco davanti al Tribunale: è grave
È successo a Mestre. La donna aveva con sé un cartello su cui è spiegato il motivo del gesto: la figlia è stata affidata al padre, che la donna sostiene abbia 'violentato l'infanzia della bambina'
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20 Gennaio 2020 - 15.09
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