Ora è di nuovo ossessionato dall’Africa. Evidentemente visto che con le citofonate al Pilastro e Bibbiano ci ha sbattuto il muso è tornato all’usato sicuro della propaganda, ossia il razzismo e la paura dei neri.
In altri termini la famosa invasione che non c’è mai stata ma che forse fa sempre cassetta.
E cosa ha detto questa volta Salvini dopo aver già spiegato che il coronavirus (che ha il focolaio in Cina) arriverà in Europa sui barconi via Africa?
Si è accorto della Libia: quella Libia che lui considerava porto sicuro e nella quale voleva rimandare indietro i poveri cristi che erano riusciti a fuggire dalle grinfie di stupratori e trafficanti.
“Mi arrivano notizie allarmanti dalla Libia: lo dico prima perché’ prevenire è meglio che curare. Governo avvisato, mezzo salvato”.
Matteo Salvini incalza il governo sulle possibili partenze di migranti dalla Libia, interessata dall’inasprirsi del conflitto. “Ci sono notizie di decine di migliaia di uomini pronti a partire dalla Libia organizzati dai trafficanti di uomini. Rischiamo il disastro. E come reagisce il governo? Con una circolare alle prefetture in cui invitano ad aumentare i rimborsi per le strutture che accolgono i richiedenti asilo. Uno più uno fa due: riaprono i porti, fanno aumentare gli sbarchi e stanno lavorando per aumentare i quattrini che noi avevamo ridotto. Riaprire i porti e riaprire i portafogli. Morti e quattrini. E a processo ci vado io”, aggiunge.
La reazione critica del Pd
“Leggiamo dalle agenzie, con una certa preoccupazione, che l’ex ministro Salvini annuncia un rischio di una catastrofe umanitaria in quanto gli arrivano, in via riservata, notizie allarmanti circa decine di migliaia di uomini e donne pronti a partire affidandosi agli scafisti e dichiara che rischiamo il disastro e la catastrofe umanitaria. Ora noi vorremmo sapere, visto che il senatore Salvini e’ un ex ministro dell’Interno, quali siano le fonti riservate di cui lui dispone e che evidentemente non dispongono tutti gli altri parlamentari per poter addirittura lanciare allarme di queste proporzioni e di questa entità”.
Lo ha detto Enrico Borghi del Pd, intervenendo in Aula alla Camera. “Perché diversamente, se cosi’ non fosse ci troveremmo nel campo del procurato allarme e se invece ci fossero delle vie riservate dedicate esclusivamente ad un senatore noi vorremmo sapere dalla Presidenza della Camera se questo rientra nelle normali prerogative dei parlamentari. Delle due l’una”.
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