La nuova inchiesta sulla Strage di Bologna del 2 agosto 1980 è stata chiusa dalla Procura di Bologna con la notifica di quattro avvisi di fine indagine. Tra i destinatari ci sono Paolo Bellini, ex An, ritenuto l’esecutore dell’attentato in concorso con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi. Sono tutti deceduti e sono ritenuti mandanti, finanziatori e organizzatori della strage, oltre che in concorso con i Nar già condannati. Altri tre avvisi riguardano ipotesi di depistaggio e falsità ai pm.
Gli altri tre indagati sono Quintino Spella e Piergiorgio Segatel, per depistaggio, mentre Domenico Catracchia risponde di false informazioni al pm al fine di sviare le indagini in corso.
È giunta dunque a conclusione l’indagine nata dai dossier presentati dall’associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto, attentato che fece 85 morti e 200 feriti. Inizialmente archiviata contro ignoti dalla Procura ordinaria, è stata avocata a ottobre 2017 dalla Procura generale che è arrivata a queste contestazioni.
Fascisti in combutta con Gelli, P2 e 007: la nuova indagine sulla strage di Bologna apre nuovi scenari
È giunta dunque a conclusione l'indagine nata dai dossier presentati dall'associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto, attentato che fece 85 morti e 200 feriti.
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11 Febbraio 2020 - 13.22
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