Ancora una volta si registra un calo demografico nel nostro paese. Il recente report stilato dall’Istat ha infatti attestato una diminuzione di 116mila persone rispetto allo scorso anno. Le ragioni della decrescita sono principalmente legate al saldo fortemente negativo del rapporto nascite/decessi: -212mila unità, cui si aggiunge il 48mila unità derivante dall’aggiornamento dei registri anagrafici.
Un numero parzialmente compensato dal saldo migratorio con l’estero positivo: + 143 mila unità.
Il fenomeno si concentra principalmente nel Sud Italia con una media di – 6,3 per mille e in misura più lieve nel centro, con un – 2,2.
In crescita invece la popolazione del Nord con un incremento di 1,4 per mille: in testa alla classifica le Province autonome di Bolzano e Trento, rispettivamente con tassi di variazione pari a +5 e +3,6 per mille seguite da Lombardia (+3,4 per mille) ed Emilia-Romagna (+2,8).