La procura Generale di Bologna ha chiuso le indagini sulla strage del 2 agosto 1980 ritenendo che dietro l’organizzazione dell’attentato ci fosse la P2 con Licio Gelli indicato come il mandante. A determinare la ricostruzione degli inquirenti è stata la scoperta di un flusso di denaro
La Guardia di Finanza attraverso un’indagine ha ricostruito i movimenti di questo flusso di milioni di dollari spostati attraverso complesse manovre finanziarie riconducibile al capo della Loggia P2 Licio Gelli e ad Umberto Ortolani.
Destinatari di questo flusso il gruppo del Nar, cui diversi membri sono già stati condannati per l’esecuzione l’attentato, Mario Tedeschi e Federico Umberto D’Amato, considerati gli organizzatori.
Potrebbe essere dunque stata fatta luce sulle ultime zone d’ombra rimaste in merito ad uno degli episodi più efferati della storia del Dopoguerra.