Le donne irachene reagiscono alla segregazione di genere nel loro paese. Dopo i proclami del leader sciita Moqtada Sadr, che aveva definito la presenza contestuale delle donne ai cortei a fianco agli uomini “offensiva per la morale pubblica e dei principi religiosi” una moltitudine di esse partecipato alle proteste antigovernative, per protestare soprattutto contro le posizioni sessiste di Sadr.
Secondo quanto riferito dalla tv irachena Al Sumairya le donne presenti sarebbero state oltre un centinaio.
Sadr, che invece ha delle posizioni filo-governative e sostiene Mohammed Allawi aveva invitato i suoi seguaci a partecipare ad una manifestazione in programma a Baghdad questo venerdì, giorno di preghiera islamica.