Nell’ospedale di Codogno è morto un uomo di 62 anni, di Castiglione d’Adda. Si tratta della settima vittima di Coronavirus.
La sesta vittima
Sesta vittima italiana del contagio da Coronavirus: un ottantenne di Castiglione d’Adda è morto al Sacco di Milano. L’uomo, esattamente come tutte le altre vittime, è morto per complicanze di situazioni pregresse, in questo caso un infarto che lo aveva colpito giovedì scorso, stesso giorno in cui il 38enne di Lodi considerato il ‘paziente uno’ si era recato al pronto soccorso. È il quinto decesso in Lombardia, dove i contagiati sono 172. In Veneto i casi sono 32.
Smentita la morte della donna di Crema
La Regione Lombardia ha smentito la morte della donna di Crema, data stamani per deceduta da fonti ospedaliere degli Spedali civili di Brescia: “in merito alla notizia diffusa dagli organi di stampa in relazione ad una morte agli Spedali Civili di Brescia – spiega una nota della Regione stessa -, sentita la Direzione Sanitaria dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, Regione Lombardia smentisce tale informazione, precisando che in tale struttura non si è verificato alcun decesso”.
L’Oms preoccupato
“Siamo profondamente preoccupati per l’improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo briefing quotidiano sul coronavirus precisando che “al momento fuori dalla Cina ci sono 2074 casi in 28 Paesi e 23 morti”.
Il capo della Protezione Civile Borrelli assicura: “Non c’è nessuno senza assistenza sanitaria e senza il supporto della protezione civile” e l’Italia “resta un Paese sicuro”.
Il primo guarito
C’è anche una buona notizia: uno dei malati è guarito. La Lombardia è la regione con il maggior numero di contagi, finora 172. Milano appare svuotata: scuole chiuse, metro e treni vuoti. Bloccato a Lione un autobus proveniente dal nostro Paese. A Mauritius negato lo sbarco di italiani dalle zone a rischio.
Cintura di protezione della “zona rossa”: oltre 50mila in quarantena Durante l’arco della giornata sono scattate le misure di sicurezza messe in campo dal governo sabato sera attraverso un decreto. Le forze dell’ordine hanno isolato 11 comuni tra Lombardia e Veneto, nelle aree dei focolai. Nel Lodigiano la polizia ha bloccato le zone di entrata e di uscita informando gli automobilisti che una volta fatto accesso nei comuni non sarebbero potuti uscire e così viceversa. A Vo’ Euganeo (Padova), dove c’è stata la prima vittima, le misure di protezione della “zona rossa” scattano dalle 7. Nei comuni isolati sono oltre 50mila le persone messe in quarantena.
Gli Enti locali chiudono università e scuole, ma anche musei e teatri Anche le Regioni si sono mobilitate per prevenire nuovi contagi emanando un’ordinanza per chiudere scuole e università, musei, teatri ma anche per impedire manifestazioni pubbliche – è stato sospeso il Carnevale a Venezia -, almeno per sette giorni, prorogabili in 14 giorni. Dalla Liguria, all’Emilia-Romagna, alla Lombardia, al Veneto, al Piemonte, al Trentino e al Friuli, dove il governatore ha dichiarato lo stato di emergenza. In Lombardia l’assessore al Welfare Giulio Gallera ha inoltre confermato che l’ordinanza comprende la chiusura di locali pubblici dopo le 18. Rimarrà chiuso anche il Teatro Alla Scala di Milano mentre al Duomo sarà garantito l’ingresso solo ai fedeli, non ai turisti. In Veneto rimangono chiuse tutte le chiese, stop anche per gli spettacoli al Teatro La Fenice di Venezia.
La denuncia di un sindaco del Lodigiano: mancano i tamponi Con l’aumentare dei contagi aumenta il bisogno di test per scoprire la positività dal nuovo coronavirus, ma dati i numeri in costante crescita iniziano a scarseggiare anche i tamponi. Lo ha denunciato il sindaco di Bertonico, Angelo Chiesa, spiegando di essere raffreddato e di essere stato “convocato per fare un tampone, ma ora mancano”.
L’Austria blocca per alcune ore i treni per due casi sospetti Il blocco dei treni tra Italia e Austria al Brennero è stato revocato. Lo hanno comunicato le ferrovie austriache Obb su Twitter. “Da lunedì si potrà viaggiare attraverso il Brennero. Chiunque non desideri recarsi in Italia può cancellare il
proprio biglietto per l’Italia con validità 24 febbraio 2020 gratuitamente”, hanno affermato le ferrovie. La misura era stata presa dal ministero dell’Interno austriaco dopo la notizia di due casi sospetti su un treno diretto a Monaco e bloccato al Brennero.
Conte: le misure di 14 giorni avranno efficacia contenitiva “Noi pensiamo che le misure decise per i prossimi 14 giorni possano avere un’efficacia contenitiva. Stiamo facendo migliaia di controlli”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervistato a “Live Non è la D’Urso”, su Canale5. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che le persone sfuggite dalla quarantena sono state “individuate e sono sottoposte a controllo delle Asl locali”. Per l’economia, ha poi spiegato, il “quadro diventa più complesso”.
In Piemonte tende davanti ogni Pronto soccorso L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, d’intesa con il coordinatore dell’Unità di crisi regionale sul coronavirus covid19, ha disposto l’allestimento presso tutti i Pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.
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