La decisione deve ancora essere ufficializzata, ma se le scuole dovessero chiudere veramente cosa comporterebbe questo per oltre otto milioni e mezzo di studenti italiani? Andiamo con ordine.
Il divieto
Il divieto di didattica verrà probabilmente ufficializzato nel pomeriggio, come ha dichiarato la ministra per l’Istruzione Azzolina. Le scuole che rimarrebbero chiuse sono 40.879 in tutto il territorio nazionale. Per il momento, il divieto è esteso fino al 15 marzo, una domenica. Si rientrerebbe quindi in aula il 16 marzo, salvo possibili allungamenti dovuti ad un aggravarsi dell’epidemia.
Stipendi
Nonostante si stiano già verificando dei rallentamenti nei pagamenti nelle zone rosse, al governo assicurano che i docenti e personale scolastico verranno pagati regolarmente.
Maturità
Come ci si regola con gli esami di maturità? La ministra Azzolina ha dichiarato che, in caso di impossibilità di sostenere fisicamente gli esami, si sta studiando un modo per metterli al sicuro e assicurarne lo svolgimento. Per quanto riguardo l’allungamento dell’anno scolastico, la questione per ora è esclusa. I giorni che gli studenti passeranno forzatamente a casa non saranno contati come assenze.
Lezioni a distanza
“Il Miur ha preparato un piano di e-learning, lezioni a distanza. Altre si sono attrezzate autonomamente. Molte scuole non sono nelle condizioni di applicare le indicazioni ministeriali, e non lo sono diversi maestri e professori del Paese”.
Argomenti: covid-19