Iniziative discutibili, ma sono il segno dei tempi: ‘No entry Nordisti’, si a Fido, ossia a chi ha il cane. Recita così il cartello appeso all’entrata di un bar a Soveria Mannelli, tranquillo paesino in provincia di Catanzaro, che in queste ore sta vedendo il rientro in massa di emigranti dal Nord Italia, in fuga dal coronavirus e dalle ordinanze del governo.
Ma adesso è l’intero paese ad essere terrorizzato, ha detto Santo Cardamone, proprietario del bar in piazza dei Mille e ideatore del cartello. ”I nostri compaesani stanno rientrando dal Nord e girano liberamente per il Paese senza nessun controllo. Ho messo il cartello perché se stanno fuori dal bar è meglio, altrimenti siamo costretti a chiudere”, sottolinea. Anche perché ”qui non è come al Nord, non abbiamo attrezzature sanitarie e se il contagio dilaga non ce la possiamo fare”.
Cardamone quindi lancia un appello ai suoi concittadini: ”Problemi qui ne abbiamo già tanti, aiutateci a non crearne di nuovi con questo virus”, conclude
Argomenti: covid-19