Il racconto di un 21enne positivo al Coronavirus: "Trattato come un untore e minacciato di morte"
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Il racconto di un 21enne positivo al Coronavirus: "Trattato come un untore e minacciato di morte"

Il ragazzo, asintomatico, è stato posto in quarantena. Non è mai stato male, ma racconta di essere stato trattato come un untore per essere andato in giro: "Ma io non sapevo di avere il virus"

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10 Marzo 2020 - 17.21


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Un ragazzo di 21 anni di Calmonaci è stato trovato positivo al Coromavirus lo scorso febbraio e oggi, con il suo isolamento che finisce tra una settimana (il ragazzo è asintomatico) racconta la sua esperienza: “Sul web sono stato trattato come un untore. Mi hanno insultato e deriso, ma anche minacciato”.
“Raccomando a tutti di rimanere in casa e di osservare le raccomandazioni del governo e delle autorità sanitarie perché c’è il rischio che si possa essere vettore asintomatico, come nel mio caso, che, senza alcun sintomo, ha contratto il coronavirus, senza essere mai stato nella regione e nelle province rosse, con un paio di passaggi dagli aeroporti di Palermo e di Pisa. Sono rimasto stupito – dice il 21enne a La Sicilia –  e frastornato per me, per i familiari e la gente che ha incontrato, soprattutto nel mio paese, tra il 27 febbraio e il 4 marzo. Sto bene, non ho alcun disturbo e sono stato posto in quarantena, in attesa di un nuovo esame. E’ scoppiata la guerra sui social e sul web, sono stato descritto come un untore – racconta il 21enne a La Sicilia – sono stato minacciato, accusato e anche deriso, ma io non sapevo che potevo essere un caso asintomatico”.

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